La cessione del quinto per dipendenti privati è la soluzione di finanziamento ideale per chi cerca liquidità veloce, sicura e garantita. Parliamo di un prestito che ti permette di impegnare fino ad un quinto del tuo stipendio netto per farti ottenere fino a 75.000 euro.
Ovviamente ci sono alcuni requisiti da rispettare ma, come vedremo, si tratta di requisiti veramente alla portata di tutti (e non è un caso se la cessione del quinto sia uno dei prestiti più richiesti).
Ulteriore vantaggio: puoi richiederlo anche se sei un cattivo pagatore, cioè sei stato segnalato al CRIF per il ritardo nel pagamento di un altro prestito.
Vediamo allora tutto ciò che devi sapere sulla cessione del quinto dipendenti privati, come funziona, chi può richiederla e come fare per ottenerla.
Se avessi bisogno di un preventivo personalizzato, totalmente gratuito e senza impegno, puoi rivolgerti a noi. I nostri consulenti sono a tua completa disposizione per aiutarti a trovare la soluzione più conveniente per te!
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Cos’è la cessione del quinto per dipendenti privati?
La cessione del quinto per dipendenti privati è una forma di prestito personale concessa da istituti di credito a chi ha un contratto di lavoro dipendente con un’azienda privata.
Il rimborso del prestito avviene attraverso trattenute mensili dirette sullo stipendio del dipendente.
Il termine “cessione del quinto“ fa riferimento al fatto che con questo prestito è possibile cedere fino ad un quinto (20%) dello stipendio netto mensile per il rimborso. Questo limite è stabilito dalla legge per garantire una certa protezione al dipendente e prevenire situazioni di indebitamento eccessivo.
Vediamo le principali caratteristiche della cessione del quinto per dipendenti privati:
- importo massimo – L’importo effettivo dipende dallo stipendio del richiedente e dal TFR accantonato in azienda. In linea generale si può arrivare fino a 75.000 euro;
- durata del prestito – La durata massima del prestito è di 10 anni (120 rate mensili), ma può variare a seconda delle politiche della banca o dell’istituto di credito;
- tasso di interesse – è fisso per tutta la durata del contratto e spesso è inferiore rispetto ad altre forme di prestito personale, grazie alla garanzia rappresentata dalla trattenuta diretta sullo stipendio;
- rimborso – Il rimborso del prestito avviene mediante trattenute mensili dallo stipendio del dipendente, che vengono effettuate direttamente dal datore di lavoro e quindi inviate alla banca o all’istituto di credito.
Chi può chiedere la cessione del quinto per dipendenti privati?
Questa è la categoria di percettori di reddito che richiedere maggiore attenzione.
Chi è un lavoratore di azienda privata? Chi è assunto presso una:
- SPA
- SRL
- SNC
- SAS
- ditta individuale
- cooperativa
Il più importante spartiacque è la valutazione assicurativa: significa che la compagnia incaricata di rilasciare la polizza effettua una valutazione della tua azienda, per capire il suo grado di affidabilità. In caso di esito non positivo, non sarà possibile procedere con l’istruttoria della richiesta (una delle poche situazioni di cessione del quinto rifiutata).
La valutazione della compagnia si basa sul datore di lavoro e non sul dipendente. Per poter verificare la quotazione assicurativa è sufficiente inserire nei portali delle compagnie il numero di partiva IVA dell’azienda.
Il dato che emerge determinerà se la richiesta di cessione del quinto privati è fattibile oppure no. In caso positivo, il valore restituito dall’assicurazione, determinerà la base di calcolo utile a stimare l’importo massimo che potrai ottenere grazie al quinto dello stipendio. Questi passaggi non potrai gestirli in autonomia, ma dovrai affidarti a un professionista del credito.
All’aumentare del TFR aumenterà proporzionalmente la somma di denaro che potrai ottenere tramite questo finanziamento.
Cessione del quinto dipendenti privati: i requisiti
Per accedere alla cessione del quinto, il dipendente deve avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato e deve essere in grado di dimostrare la propria solvibilità finanziaria. La richiesta di prestito viene valutata in base al reddito e alla capacità di rimborso del richiedente.
Vediamo la lista completa dei requisiti per il quinto a dipendenti privati:
- contratto a tempo indeterminato
- assunzione minima 8 mesi, se dipendente di un’azienda con minimo 16 dipendenti, altrimenti sarà necessario attendere 20 mesi
- reddito mensile superiore a 600 euro
- presenza di TFR in azienda o presso un fondo (anche se di importo modesto)
- essere in regolare servizio (no malattia o infortunio)
- non è richiedibile durante il periodo di gravidanza
- godere di un buono stato di salute
- assenza di provvedimenti disciplinari
- in presenza di cassa integrazione (CIG) la richiesta verrà valutata caso per caso
- se presenti altre trattenute (sanzioni, pignoramenti, alimenti) queste non dovranno superare il 40% dello stipendio netto
Potranno subentrare altre valutazioni, ma nella maggior parte dei casi, se sono presenti i requisiti sopracitati, le possibilità di ottenere questo finanziamento sono decisamente elevate.
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