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Ritardo nel pagamento di una rata: cosa succede?

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Il ritardo nel pagamento di una rata di un prestito o di un mutuo innesca una serie di provvedimenti da parte della banca che te l’ha concesso.

Provvedimenti che vanno dal semplice avviso (o sollecito di pagamento) fino al pignoramento dello stipendio per recuperare i crediti insoluti.

Nel mezzo troviamo misure che si fanno gradualmente più dure nei confronti del debitore che non ha pagato la rata, la più limitante delle quali è la segnalazione al Crif. Con questo provvedimento, infatti, vieni inserito nella lista dei cattivi pagatori e vedrai quindi fortemente limitato il tuo accesso al credito.

Ragionando dal punto di vista pratico, questo è un bel problema. Supponiamo tu abbia bisogno di un nuovo prestito per saldare i debiti insoluti: da cattivo pagatore ti vedresti chiudere tutte le porte in faccia.

Una soluzione però esiste e si chiama PrestitoA: con noi puoi inoltrare una richiesta di finanziamento anche se sei cattivo pagatore o protestato!

Valutiamo positivamente le richieste di prestito da ogni profilo:

  • giovani
  • lavoratori dipendenti privati
  • cattivi pagatori
  • stranieri

Contattaci ora: siamo operativi in tutta Italia!

Cosa comporta il mancato pagamento della rata di un finanziamento?

Se in passato hai avuto difficoltà nel saldare regolarmente le rate di un prestito oppure di un mutuo, probabilmente conosci già l’iter che si avvia una volta superata la scadenza.

Se invece temi di non riuscire a far fronte ai tuoi impegni in futuro, sappi che le conseguenze del ritardo nel pagamento di una rata sono diverse e di gravità crescente.

Intanto andiamo con ordine: cosa si intende per ritardo nel pagamento di una rata?

Le condizioni sono definite caso per caso dal contratto di finanziamento che hai sottoscritto. Ad esempio se sei in ritardo con il pagamento di una rata di un finanziamento di 2 giorni può essere che la banca calcoli già gli interessi di mora dovuti per il ritardo.

In altri casi il ritardo nel pagare la rata di un mutuo di 10 giorni non comporta nulla più di un semplice sollecito informale di pagamento.

La situazione è estremamente variabile, quindi, e ti consigliamo pertanto di leggere le clausole contenute nel contratto.

Motivazione ulteriore è la possibilità che nel tuo contratto sia prevista la possibilità di usufruire del salto rata. Grazie a questa clausola il debitore può posticipare il pagamento di una rata, accodandola al termine del piano di rimborso. Solitamente (dove previsto) questa opzione può essere esercitata una volta all’anno.

Se la finanziaria non trova soldi sul conto…

Se ti sei semplicemente dimenticato di rifornire il conto collegato al finanziamento, molto spesso basta spiegare la situazione alla banca o alla finanziaria, versare il denaro necessario sul tuo conto e regolarizzare così la tua posizione.

Diverso è il discorso se non hai la possibilità di versare i soldi che servono sul conto.

In questo caso l’istituto di credito procederà così:

  1. sollecito di pagamento (con decorso degli interessi di mora secondo quanto previsto dal contratto)
  2. segnalazione al Crif
  3. procedura di recupero crediti (con rischio di pignoramento dello stipendio)

Con il sollecito la banca inoltra al debitore anche un preavviso, con il quale comunica l’intenzione di inoltrare la segnalazione al Crif se la rata in ritardo non viene pagata entro 15 giorni.

La segnalazione al Crif, come detto in apertura, comporta un problema non di poco conto per il debitore insolvente, che si trova di fatto impossibilitato a chiedere un nuovo prestito.

Ritardo pagamento rata segnalazione Crif

Quanto tempo ho per pagare una rata scaduta?

Bisogna fare una distinzione tra chi si trova per la prima volta in una situazione di ritardo rata e chi invece ha già avuto problemi simili in passato.

Nel primo caso, la segnalazione al Crif viene accolta solamente se le rate non vengono pagate per 2 mesi consecutivi.

L’iter è quello che abbiamo anticipato: l’istituto di credito è tenuto a inoltrarti un avviso, con il quale dichiara l’intenzione di segnalare il tuo nominativo al Crif se non dovessi pagare la rata in ritardo entro 15 giorni (fa fede la data di invio del preavviso).

Se invece non è la prima volta che hai un ritardo nel pagamento di una rata, riceverai una semplice comunicazione da parte della banca o della finanziaria e la segnalazione avrà effetto immediato.

Una volta che la segnalazione è stata accolta e il tuo nominativo è stato inserito nel database del Crif o di uno degli altri sistemi di informazione creditizia, entrerai nella lista dei cosiddetti cattivi pagatori.

Da questo momento nessun istituto di credito sarà disposto a concederti un finanziamento, perché la tua affidabilità creditizia sarà venuta meno.

Ritardo nel pagamento di una rata: come risolvere?

Se hai difficoltà a reperire la liquidità che ti serve per pagare la rata (o le rate) in ritardo, la soluzione è rivolgerti a PrestitoA.

Grazie a noi avrai accesso ad un prestito sicuro, flessibile e con rate contenute, che ti permetterà di ottenere il denaro di cui hai bisogno, da usare per qualunque tua necessità.

Le nostre soluzioni di finanziamento sono pensate per chi è dipendente (pubblico o privato) con contratto di lavoro a tempo indeterminato oppure per i pensionati.

Potrai ottenere fino a 45.000 euro, da restituire in 10 anni con rate piccole e a tasso fisso. Che si tratti di consolidare i tuoi debiti o di usarli per qualunque altra cosa, rivolgendoti a noi scoprirai le soluzioni più convenienti per te, studiate sulla base delle tue reali possibilità.

I nostri servizi sono sempre gratuiti e senza impegno: contattaci per richiedere una consulenza personalizzata o se vuoi ottenere un preventivo di finanziamento per risolvere i tuoi problemi di liquidità.

Valutiamo positivamente le richieste di prestito da ogni profilo:

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